Politica ed Economia
L’Honduras è una Repubblica Democratica in base all’ultima costituzione promulgata nel 1982. Si tratta di uno stato parlamentare, pluripartitico anche se i partiti maggiori sostanzialmente sono due, il Partito Nazionale e il Partito Liberale. Tra gli altri partiti minori i più importanti sono: il Partito per il Rinnovamento e l’Unità, il Partito di Centro e il Partito Cristiano-Democratico.
In Honduras si distinguono, come nella maggior parte delle repubbliche democratiche, il potere esecutivo, legislativo e giudiziario. Il potere esecutivo è affidato al presidente eletto ogni quattro anni per suffragio universale diretto. Una volta eletto, il presidente nomina un gabinetto che gestisce con lui il governo per tutto il periodo della carica.
Il potere legislativo invece è dato al Congresso Nazionale Unicamerale, composto da 128 membri eletti sempre a suffragio universale. Infine il potere giudiziario è affidato alla Corte Suprema costituita da 9 giudici eletti dal Congresso per quattro anni.
Come abbiamo già detto nella sezione dedicata alla geografia, l’Honduras è diviso in 18 dipartimenti, divisi poi in altre municipalità e in un distretto centrale, quello della capitale Tegucigalpa. Ogni dipartimento è amministrato da un governatore nominato direttamente dal presidente durante il suo periodo di carica, al contrario invece, le municipalità vengono governate da consigli eletti per suffragio universale.
L’economia del paese ruota quasi esclusivamente intorno all’agricoltura, tanto che il governo da alcuni anni sta promuovendo vari progetti per lo sviluppo del settore agricolo e del settore industriale connesso ad esso. In questo ambito si sta cercando di potenziare la rete idroelettrica ma anche la diversificazione delle colture agricole.
Il settore agricolo contribuisce al PIL per circa il 13,5%, non male per un territorio che si snoda all’agricoltura solo per il 9,5%; le maggiori colture sono il caffè, le banane, canna da zucchero, palma da olio, ananas, agrumi, mais, riso e legumi vari (tra i più importanti i fagioli).
Una delle risorse economiche più importanti insieme all’agricoltura è quella forestale: lo sfruttamento in passato è stato carente anche a causa delle pochissime vie di comunicazione e gli scarsi investimenti su essa. È un settore importante soprattutto per la produzione di legname, tra cui pino, mogano, ebano e noce…nelle zone forestali è anche molto florida la pesca e l’allevamento di molluschi. Nonostante la fortuna di questo settore, lo sfruttamento smodato potrebbe alla lunga portare all’Honduras spiacevoli conseguenze ecologiche: oggi si sta lavorando affinché si riesca ad attuare uno sviluppo sostenibile del settore.
Economicamente parlando, sin dalla scoperta dell’Honduras, nel 1500 il punto cardine è stato sempre quello delle risorse minerarie. Le più importanti sono quelle di argento, zinco e piombo… altri giacimenti minori sono quelli del rame, carbone, ferro e antimonio. Oltre all’industria mineraria in Honduras ha molta fortuna l’industria tessile che fornisce ben il 30% del PIL annuo del paese. I maggiori scomparti industriali si snodano nei dintorni della capitale, ma anche verso San Pedro Sula e nelle vicinanze del Puerto Cortes.
Nonostante la potenza economica dei settori primario e secondario, anche il terziario fa la sua parte. Si stanno sviluppando progetti commerciali e di finanza soprattutto grazie allo sviluppo delle banche, tra cui la Banca Municipale e la Banca Nazionale.